Rulli Ribelli a MaTeMù!
Un laboratorio di sperimentazione musicale
e inclusione sociale nel comune di Roma
Il progetto nasce dalla sinergia fra Banda Rulli Frulli, centro giovani CIES/MaTeMù
di Roma e il progetto “Cervelli Ribelli” di Gianluca Nicoletti
Rulli Ribelli a MaTeMù! è un progetto di Banda Rulli Frulli di Finale Emilia (MO), centro giovani CIES/MaTeMù di Roma e del progetto “Cervelli Ribelli” di Gianluca Nicoletti.
Queste realtà si sono conosciute e incontrate durante la rassegna “Rulli Frulli Days“: una due giorni di eventi dedicati all’inclusione sociale realizzata attraverso la musica, svolti a Finale Emilia l’8 e il 9 giugno 2019. In quell’occasione oltre 400 studenti del liceo Morandi e dell’istituto agrario Calvi di Finale Emilia, di cui 100 volontari, hanno approfondito le storie di 270 musicisti appartenenti ad 8 progetti di diverse realtà italiane. Quell’incontro ha segnato l’esigenza di una collaborazione.
Progetto musicale di inclusione sociale
Rulli Ribelli a MaTeMù! è un laboratorio di sperimentazione musicale, destinato a ragazze e ragazzi adolescenti con abilità diverse e provenienti da diversi contesti culturali, residenti nel Comune di Roma. L’inserimento tra i partecipanti di ragazze, ragazzi e giovani adulti con autismo è monitorato da professionisti.
In quanto progetto artistico di inclusione sociale, Rulli Ribelli a MaTeMù! ha l’obiettivo di mettere al centro la persona, intrecciando le regole della didattica musicale ai principi della pedagogia. L’inclusione che si intende raggiungere riguarda adolescenti con provenienze geografiche diverse e con differenti abilità. In particolare, si intende permettere a ragazzi e ragazze con disabilità di svolgere le attività senza il supporto di tutor a loro dedicati.
Per le loro caratteristiche Banda Rulli Frulli e CIES/MaTeMù possono essere un contesto facilitante nel quale ogni ragazza e ogni ragazzo può esprimere il massimo delle proprie possibilità.
Il metodo
La metodologia utilizzata per le attività è quella laboratoriale, basata sulla creazione di fiducia tra insegnante e ragazzi, un ambiente dove è motivata la cooperazione tra tutti.
Nel laboratorio l’esperienza individuale assume un significato collettivo e questo genera apprendimento. Il sapere si coniuga al saper fare e l’esperienza assume un valore affettivo creato dal gruppo. In questo modo è facilitata l’emersione delle competenze di tutti i membri.
Nel laboratorio viene applicato il metodo di didattica musicale creato da Banda Rulli Frulli in cui la scelta musicale ricade prevalentemente su percussioni fabbricate con oggetti di riciclo, al fine di permettere un approccio spontaneo alla musica che non intimorisce i musicisti principianti ma che al contrario ne stimola il gioco; inoltre la costruzione collettiva degli oggetti è momento di socializzazione e di scambio. La ricerca dei materiali e dei suoni porta i partecipanti ad immaginare il futuro oltre all’esistente.
Alla didattica BRF viene affiancato il principio educativo utilizzato da CIES/MaTeMù secondo cui l’arte è di per sé educazione. L’arteducazione con approccio interdisciplinare intende insegnare ai ragazzi a sognare il loro futuro attraverso percorsi di recupero che includono non solo l’apprendimento di discipline artistiche, ma anche il sostegno alla frequenza scolastica, il reinserimento in famiglia e la reintegrazione sociale. In questa prospettiva, l’acquisizione di un’abilità artistica nasce da un desiderio che, oltre a essere il carburante per ottenere delle competenze tecniche, può anche essere sfruttato per maturare una prospettiva diversa su sé stessi.
Rulli Ribelli è un progetto di
Promosso dall’associazione